"Basta vessare i piccoli Comuni con la burocrazia. Urge una vera semplificazione degli adempimenti e procedure e un nuovo Testo unico che tenga davvero conto delle peculiarità dei piccoli!". Parole del vicepresidente di UNCEM Lombardia Alberto Mazzoleni, che commenta così la vicenda dei contributi revocati, anzi no, a migliaia di Comuni italiani.
"Prima la revoca dei contributi annunciata via PEC a 4000 Comuni italiani. Poi la precisazione del Viminale, Direzione Finanza locale, con un comunicato stampa ieri nel quale si afferma che era solo una richiesta di integrazioni e precisazioni. Che i Comuni dovrebbero mandare al Ministero dell'Interno. Ci immaginiamo cosa potrà succedere... Giri di PEC e note che non agevoleranno gli enti, indubbiamente. Solo burocrazia. Il caos genera caos. E la pezza, anche in questo caso, è peggiore del buco. Con un totale smarrimento generato tra i sindaci da quella PEC. Smarrimento non certo risolto dal comunicato stampa del Viminale".
Secondo Mazzoleni ora serve un passaggio chiaro: "La Politica agisce per atti e dunque ci aspettiamo un chiarimento nero su bianco della Ministra Lamorgese per mettere ordine ed evitare che i Comuni perdano milioni e milioni di risorse per opere pubbliche. Che, già nei mesi scorsi, maldestramente, come per altri contributi di leggi di bilancio, sono passati sul PNRR. Con tutte le complicazioni del caso, nella gestione e nella rendicontazione".
Risolvere questa vicenda specifica non basta, afferma il vice presidente di Uncem Lombardia: bisogna rivedere il Testo unico degli enti locali. "Non può funzionare così - rimarca Mazzoleni -, soprattutto per piccoli Comuni e Comuni montani, con macchine organizzative ridotte all'osso e senza un quadro normativo istituzionale che definisca come i Comuni possano lavorare insieme, possibile soluzione allo smarrimento e alla solitudine di sindaci e amministrazioni. Ecco perché questo episodio, questa 'serie tv' che crediamo non sia finita nei primi due episodi di ieri e venerdì, dimostra che il Testo unico degli Enti locali ha urgente bisogno di una revisione. Si proceda in coda di questa legislatura unendo l'arco costituzionale nel dare nuova forma e fisionomia agli enti locali, anche dicendo come i Comuni possono lavorare insieme per essere più efficaci, migliori".